Terza Startup Night 2022 di Business Angels Network: presentati 4 nuovi progetti innovativi
La kermesse ha visto protagoniste startup nel campo del 3D commerce, del marketplace dei libri, degli hub di innovazione e del geospatial data analysis.
Come è noto, BAN è una realtà associativa di circa una settantina di soci, fondata a Firenze nel 2016: una realtà che si prefigge di fare e creare network tra imprenditori, manager, professionisti e investitori, tutti appassionati di futuro, tecnologia, digitale e innovazione.
Il suo veicolo di investimento è l’Srl innovativa Open Seed la quale, attraverso il crowdfunding, ad esempio, raccoglie capitali per investire in startup su più livelli (early stage pre seed o seed; società che intendono scalare su territorio italiano; startup mature con, però, investimenti di natura strategica).
Il futuro arriva in fretta e impatta con shock e disruption sulle nostre vite – e lo fa sempre più ad ogni giorno che passa.
Neanche questa volta, quindi, BAN e Open Seed si sono fatte prendere alla sprovvista, selezionando queste quattro startup di estremo interesse e potenzialità.
Qui di seguito, nel medesimo ordine con cui è stato fatto l’elevator pitch di ciascuna, la presentazione dei progetti della Startup Night del 21 luglio 2022.
BILDA.studio è la supply chain di asset digitali 3D per la vendita su portali di e-commerce. La sua mission è possedere il più grande database di asset digitali registrati e profilati al fine di permettere alle aziende di aumentare i touchpoints con i propri clienti. Per fare ciò ha reso patented un proprio scanner, basato su fotogrammetria, che impiega meno di 20 minuti per la scansione e per il rendering, con peso <12 MB.
Con clienti come Champion, Polimoda e altri, chiede, a uno stage di pre seed, €70k per il 10% delle azioni di BUILDA.studio. Il pitch è stato fatto da Alessandro Vollero, Co-Founder, Brand Manager e Sales Coordinator della company.
Bookdealer è il primo marketplace italiano per librerie indipendenti. Nata nel 2020 dall’idea dei Founder Leonardo Taiuti (CEO e autore del pitch), Massimiliano Innocenti (CFO) e Daniele Regi (CLO) a seguito delle profonda crisi dell’editoria (indipendente e non – 2300 librerie chiuse in Italia negli ultimi 5 anni), mira a fornire mezzi tecnologici e digitali alle librerie per adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Con 720 librerie (comprese cartolibrerie) e 50k+ users iscritti iscritte alla piattaforma, nonché 95k+ libri venduti e con una valutazione pre money di €900k, l’investimento richiesto è di €300k.
In quelle che vengono definite aree interne (territori lontani da servizi come istruzione, salute e mobilità (4000 comuni a rischio spopolamento, 13 milioni di persone coinvolte) non vi sono riferimenti per il supporto all’innovazione e alla creazione di nuove imprese. Il risultato è l’emigrazione dei giovani, l’impoverimento del tessuto economico, lo spopolamento dei luoghi. Per questo, SEI Ventures, il suo CEO Vincenzo Vitale, il suo management e il team tutto si propongono di creare HUB di innovazione in tali località e aree. Forti di un primo HUB creato nel 2020 ad Avellino (incubatore certificato con 28 startup incubate, 3 investimenti in startup, 1 open innovations) , mirano a aprire nei prossimi 18 mesi altri HUB nel Sannio, nel Cilento, nel Salento e in Molise. Ogni HUB SEI Ventures manterrà il 70% delle quote, lasciando il 309% agli investitori locali. Ogni HUB si sostiene con coworking, eventi, formazione, call for ideas, open innovation. In data 27 giugno 2022 ha avviato, su WeAreStarting, una campagna di crowdfunding – che si chiuderà il 4 settembre p.v. – con obiettivo di €180k (già raccolte circa €61k) con valutazione pre money di €1,035mln e post money di €1.215mln; l’obiettivo della crescita in 4 anni è 10X.
Infine, Terroir from Space è una startup che ha stabilito la sua mission a fronte dell’impatto del climate change sul mondo dell’agricoltura ed, in particolare, quello vitivinicolo. E lo fa con un innovativo mix tra Earth Observation (EO) data analysis e Artificial Intelligence (AI). Offre, in definitiva, soluzioni innovative per trovare nuovi siti eleggibili alla coltivazione vitivinicola. I dati geospaziali dei satelliti (EO) vengono incrociati con ulteriori dati del suolo e del clima e “dati in pasto” a un algoritmo da Terroir from Space sviluppato e allenato. Inoltre, questa startup offre servizi di monitoraggio per siti di coltivazione già esistenti. In un mercato dei servizi basato su EO data che da €2,8bn del 2021 passerà a €5.5bn (come sottolinea il Founder e CEO, Alessandro Saetta) Terroir from Space, a fronte di una valutazione pre money di €2mln, è alla ricerca di €200k per implementare la propria TRL (Technology Readiness Level, attualmente a livello 5), consolidare il team e andare sul mercato.
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