Checkout Technologies acquisita da Standard Cognition USA – Prima doppia exit per BAN Firenze

Doppia exit per BAN Firenze, il network ha investito al primo round di raccolta in Checkout Technologies nel 2017 , sia tramite il proprio veicolo Open Seed Holding sia tramite alcuni soci del BAN che hanno aderito privatamente:

Carlotta Balena per Fortune Italia

Checkout Technologies fondata nel 2017 da Enrico Pandian e Jegor Levkovskiy per offrire un modello di negozi senza casse guidati dall’intelligenza artificiale (in altre parole che “si gestiscono da soli”) è stata acquisita dal concorrente americano Standard Cognition, per una cifra che non è stata rivelata. Pandian ha una lunga storia di startupper “seriale”: tra i suoi successi Supermercato24 e la più recente FrescoFrigo, attualmente in crowdfunding. 

L’idea che sta dietro Checkout Technologies è quanto mai utile in questi tempi dominati dalla pandemia: con la necessità di limitare interazioni umane e contatti la diffusione di un modello di negozio in stile Amazon-go – quindi autonomo e senza il bisogno di cassieri– è sempre più auspicabile. Un negozio dove il cliente può entrare, scegliere tra i prodotti esposti (controllando anche lo stato di conservazione degli stessi grazie a una speciale tecnologia), acquistarli e andare via senza alcuna interazione con altre persone. Se in Italia questo modello di vendita “autonoma” non è ancora molto diffuso, negli Usa, proprio grazie al pioniere Amazon, le esperienze di retail di questo tipo sono in continuo aumento. Proprio per questo Checkout Technologies di Pandian ha attirato l’attenzione di Standard Cognition, startup che ha raccolto 86 milioni di dollari da investitori come CRV, Initialized Capital e Y Combinator e che nasce proprio con l’intenzione di fare concorrenza ad Amazon. 

Tutto il team di Checkout Technologies – 13 persone – verrà integrato dalla startup americana ma continuerà a lavorare dagli uffici di Milano. Le trattative per l’acquisizione, a quanto dichiarato da entrambe le parti, sarebbero state avviate nell’estate nel 2019 e chiuse proprio all’inizio del lockdown nel nostro paese. La tecnologia di Checkout Technologies consiste nella capacità di tracciare i clienti all’interno del negozio in maniera anonima (senza riconoscimento facciale), eliminando i codici a barre – i prodotti vengono identificati con il riconoscimento dell’immagine – e nello sviluppo di scaffali “intelligenti” in grado di monitorare lo stato di conservazione del prodotto.

Per info: Lorenzo Ferrara